sabato 10 settembre 2011

Sydney - terzo giorno, 9 Settembre 2011

A spizzichi e mozzichi riusciamo a connetterci ed aggiornare il blog. Al momento stiamo sfruttando la rete wi-fi dell'aeroporto di Adelaide...ed è l'11 Settembre! siamo indietro di 2 gg. con il racconto di viaggio, dobbiamo recuperare.
Il 9 settembre inizia con sveglia alle 7.45, doccia ed una frugale colazione nel bar di uno dei tantissimi centri commerciali della città : 2 cappuccini (ottimi devo dire),1 muffin al cioccolato enorme per Gas ed una fetta di torta alla mandorla pesantissima per me. Totale USD 16,00. Cartina della città in mano e si parte alla volta del The Domain e dei Royal Bothanic Gardens visto che il giorno prima ci eravamo stati solo di passaggio. La giornata è decisamente fredda : vento, pioggia e 13 gradi, non eravamo preparati a battere i denti. La camminata ci scalda, seguire Gas è un'impresa da maratoneti e spesso sono costretta a ricordargli che non ci stiamo preparando per la maratona di Sydney che si terrà tra pochissimi giorni! Arriviamo ai giardini botanici : 30 ettari di meraviglia! fotografiamo alberi bellissimi e maestosi, piante provenienti da tutto il mondo, fiori, erbe aromatiche. Non posso descrivere la grandezza di questo posto magico ed il senso di quiete che ci trasmette il camminare in mezzo ad alberi secolari. La Rainforest Walk ci regala un assaggio di cio' che vedremo nel Queensland tra qualche giorno. Anche qui le foto si sprecano. I giardini botanici, poi, sono circondati dal The Domain, un bellissimo parco che in epoca coloniale fu del Governatore Macquarie. Se non fosse per la pioggia che non smette di scendere, verrebbe voglia di stendersi sull'erba verdissima e ben curata e godersi il canto degli uccellini.
Camminando camminando, superiamo la Government House e ci troviamo di fronte all'Opera House. Continua a piovere e fa veramente freddo, ma cerchiamo di scattare qualche altra foto del teatro e della baia circostante. Decidiamo di andare a camminare sull' Harbour Bridge : sarà la stanchezza e la scarsissima preparazione atletica (parlo per me ovviamente...Gas vanta un'ottima forma fisica!) ma gli scalini fatti per arrivare sul ponte mi sono sembrati infiniti! Arrivati in cima, la situazione si fa ulteriormente difficile (sempre per me...) : le vertigini non mi danno tregua per tutta la camminata e il movimento del ponte al passaggio delle macchine mi fa pentire di essere andata lassu'! controllo, almeno in parte, la mia ansia attaccando gli occhi alla macchina fotografica e scattando un po' di foto del Circular Quay e della baia visti dall'Harbour Bridge. Dopo qualche scatto, decidiamo di scendere...finalmente. Da qui proseguiamo per The Rocks, il quartiere più vecchio e suggestivo della città costruito sulla pietra arenaria. Sbarcarono qui i primi coloni europei verso la fine del '700. I magazzini del 19° secolo, ora convertiti in negozi, ristoranti, centri commerciali, musei, conservano il loro aspetto originale e ci portano indietro nel tempo. Il quartiere ci affascina molto. E' anche giorno di mercato e la strada principale brulica di bancarelle enogastronomiche. Nonostante l'aspetto invitante delle molte pietanze offerte, decidiamo di  sederci all'interno di un locale per mangiare un panino e ripararci, almeno per un'ora, da pioggia e freddo. Finito di pranzare, usciamo ed ha smesso, finalmente, di piovere. La giornata è stata lunga, abbiamo camminato molto. Tornando verso l'albergo, ci fermiamo al primo Mc Donald disponibile, mangiamo un panino al volo e andiamo a dormire...sono le 23.30.

Nessun commento:

Posta un commento