sabato 17 settembre 2011

Port Douglas - 17 Settembre 2011

Quicksilver VIII
Altro giro, altra sveglia...alle 8.00! oggi è un grande giorno, la barriera corallina ci aspetta! il pick-up in hotel è alle 9.15. Arrivati al porto, sbagliamo subito fila e cerchiamo di salire sull'imbarcazione sbagliata. Un tipo simpatico, convinto che italiano e spagnolo siano la stessa cosa, ci accompagna nella direzione giusta e ci evita di perdere il tour che attendiamo di fare da tempo. Saliamo a bordo di un mega catamarano della Quicksilver e a farci compagnia ci sono almeno un centinaio di persone. Usciamo dal porto alle 9.45 circa e ci dirigiamo verso una delle piattaforme posizionate sulla Great Barrier Reef. La barca corre veloce e quasi si fatica a stare sul sun deck. Il sole scotta, temo che la mia protezione 15 sia del tutto insufficiente per evitare scottature...
La Piattaforma
A bordo ci viene offerta la colazione, il che non ci dispiace visto che non abbiamo ancora mangiato. Prendiamo un caffelatte e ci tocciamo dentro un paio di biscotti, il minimo indispensabile per avere un pò di energia prima di entrare in acqua ed il massimo per non rischiare la congestione.
Dopo più di 1 ora di navigazione e dopo aver rischiato il mal di mare, vediamo in lontananza la sagoma della piattaforma. Contemporaneamente vediamo l'Oceano cambiare : a tratti,  il blu si tinge di azzurro e turchese, le onde si infrangono sul reef. Che spettacolo! di fronte a noi c'è la barriera corallina più grande e più bella del mondo, l'emozione sale alle stelle. Attracchiamo sulla piattaforma ed il catamarano viene collegato ad una base più solida e meno ballerina. Scendiamo tutti e diamo un'occhiata alle varie attività proposte. Vogliamo fare snorkeling e non capiamo a chi dobbiamo rivolgerci. Finalmente capiamo cosa fare e andiamo a ritirare le mute e le maschere per immergerci. L'occasione è unica e, credo, irripetibile : decidiamo di noleggiare la macchina digitale per fare foto subacquee e portare a casa un ricordo di questa giornata. Sulla piattaforma c'è molto movimento, soprattutto un sacco di famiglie con bambini, tutti con le mute e pronti per immergersi. Io e Gas scendiamo dalla piattaforma ben fasciati nelle nostre mute ed indossiamo pinne ed occhiali. Non amando l'acqua alta, scendo con un pò di ansia...lo shock termico, la paura delle jellyfish e degli squali, faranno il resto! il freddo dell'acqua mi rende difficoltoso respirare ad un ritmo normale. Gas si immerge in queste acque ricche di vita, io resto ancora un minuto appesa al pontile e poi decido di dare qualche colpo di pinna per dare un'occhiata sotto. Non mi sento in forma, troppa ansia e troppo freddo. Tra l'altro detesto la maschera e non sono abituata alle pinne : faccio un giro di qualche minuto all'interno della piattaforma e risalgo battendo i denti. La mia avventura sul reef finisce così, miseramente. Fortunatamente ho avuto il tempo di vedere i coralli ed una buona varietà di pesci, il resto me lo gustero' in modo meno romantico dal fondo trasparente della struttura, ma almeno non tremo più come un foglia e respiro normalmente! Gas fa il sirenetto in mezzo all'Oceano : incurante del freddo, pinna di qua e di là come un pesce. Dopo quasi mezz'ora sono costretta a richiamarlo all'ordine prima che vada in ipotermia! quello che c'è lì sotto non si puo' capire : la barriera corallina è enorme, piena di pesci e di colori. A perdita d'occhio c'è un brulicare di vita impressionante, riusciamo persino a vedere una grande tartaruga. Togliamo le mute e cambiamo costume, c'è una brezza niente male lì in mezzo. Il tour prevede un pranzo a buffet e ne approfittiamo volentieri. Ci mettiamo sul piatto 2-3 assaggi di cibo non meglio identificato e ci sediamo a mangiare sul ponte. Prima di ripartire in direzione del porto, decidiamo di concederci anche un giretto sul semi-sommergibile, una barca con la parte sottostante completamente trasparente e sommersa dalla quale è possibile vedere benissimo il fondale. Il giretto dura si e no 15-20 minuti, ma quello che vediamo sotto è incredibile. Ormai sono le 4 del pomeriggio ed è ora di rientrare. L'Oceano è mosso e balliamo un pò, ma il nostro stomaco regge bene. Attracchiamo e l'autobus ci riporta in hotel. Tempo di fare una doccia ed aggiornare il blog, poi usciamo per la cena. In centro non sembra sia sabato sera : a differenza di ieri, c'è forse la metà della gente. Ma dove sono finiti ttti?? scopriamo che mezza cittadina è dentro a due o tre locali che trasmettono la partita di rugby australiano. Decidiamo di fermarci al ristorante messicano e ci mangiamo una Enchilada e Chili con carne. Discreto, ma non entusiasmante. Due passi in centro e poi torniamo in albergo. E' mezzanotte e siamo stanchi....buona notte a tutti!

2 commenti:

  1. belli son intrippata dal vostro blog..come beautyful tutte le puntate.devo dire che la francy racconta i dettagli piu precisi praticamente son scesa con te in acqua ho ancora l'ansia)))))fatevi un giro in un supermercato prendete beacon e uova e fatevi una grigliata al parco e' bellissimo....mi raccomando aggiorniamoci baci sposi)))))

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  2. hahahahahah lo proporrò a qualche produttore : il viaggio di nozze di Francy&Gas a puntate,sicuramente un successone!!!!! grazie cara, troppo gentile. L'idea della grigliata c'è, basterebbe avere il tempo di fermarci con calma da qualche parte. In questa zona, o non ci sono i supermercati o non ci sono le griglie...che pacco!!! domani andiamo a Mission Beach, a 160 kilometri da qui. la fine del viaggio si sta avvicinando, ma i meglio lo abbiamo messo alla fine : Whitesundays Island!! ci vediamo presto!!! bacioni a te e Gigi ^_^

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